“Let’s go… Andiamo!” Oratorio estivo 2017 della Diocesi di Andria
“Let’s go… Andiamo!” Questo è il tema dell’oratorio estivo della Diocesi di Andria, comprendente i Comuni di Andria, Canosa di Puglia e Minervino Murge, iniziata lunedì 26 giugno 2017 in molte comunità parrocchiali della Diocesi. La scelta di questo tema si pone in linea di continuità con il cammino della “Chiesa in Uscita” tracciato da Papa Francesco e incoraggiato dal vescovo della diocesi Mons. Luigi Mansi, di mettersi in gioco, uscire dalle “mura” delle proprie parrocchie per costruire piazze d’incontro e offrire la compagnia della cura e della misericordia a chi è rimasto ai bordi della strada.
Grande il fermento in tutte le parrocchie della Diocesi per vivere al meglio questa esperienza formativa estiva rivolta ai più giovani, ma anche agli adulti, come sottolineato da don Pasquale Gallucci e don Francesco Di Corato responsabili del servizio diocesano di pastorale giovanile, impegnati come negli altri anni a estendere la proposta estiva delle due settimane con un percorso per gli adulti che traduca il tema del programma pastorale della Chiesa in uscita con dinamiche laboratoriali.
In questa edizione 2017 l’esperienza oratoriana propone una novità di cui si è fatta promotrice la Comunità Migrantesliberi di Andria. Si tratta di un’iniziativa con alcune parrocchie (Gesù Crocifisso, Madonna della Grazia, Madonna di Pompei, S. Giuseppe Artigiano, S. Nicola di Mira, S. Riccardo, S.S. Sacramento e S.S. Trinità) a cui è stato chiesto di ospitare alcuni ragazzi migranti e rifugiati politici per renderli partecipi, come educatori, alle diverse attività che durante l’oratorio estivo sono svolte a favore dei nostri piccoli e dei ragazzi. L’accoglienza è l’identità dell’oratorio.
L’oratorio parrocchiale dai tempi di San Filippo Neri, ha sempre ricoperto un ruolo educativo fondamentale per piccoli, adolescenti e grandi nella trasmissione e promozione di valori come la centralità della persona e l’attenzione verso i più deboli e i più bisognosi. Le parrocchie hanno aderito alla proposta con entusiasmo e hanno aperto le porte ai ragazzi migranti e richiedenti asilo politico favorendo l’integrazione sociale e il dialogo tra le diverse religioni. Parte dei migranti e dei richiedenti asilo politico sono di religione musulmana ed è questa la vera ricchezza, conoscersi, confrontarsi e insieme condividere i luoghi, i temi e le iniziative promosse.
