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Laboratorio “Regoliamoci” – Progetto “Stiamo… al Verde”

01/06/2017

L’iniziativa “Regoliamoci” giunta al sesto anno, indetta dall’Associazione Libera, in collaborazione con il Ministero dell’Interno, per tutti gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, statali e non statali e delle agenzie formative, ha visto la partecipazione dei giovani ospiti migranti richiedenti protezione internazionale della Comunità Migrantesliberi presso l’8º Circolo Didattico “A. Rosmini”.
Il progetto “Stiamo… al Verde” è stato realizzato con l’obiettivo di riqualificare lo spazio verde della Scuola, per favorire gli alunni a prendersi cura della madre terra nella realizzazione di un orto botanico e un giardino didattico, tutto all’insegna del riciclo di svariati materiali.

La scuola è il primo luogo nel quale sperimentarsi come cittadini, uno spazio condiviso verso il quale sviluppare un rapporto affettivo e responsabile, per costruire comunità alternative nella consapevolezza di rendere domani una democrazia partecipata e attiva per la difesa e la promozione del bene comune.
Per questo l’8 Circolo Didattico ha voluto coinvolgere, oltre a Legambiente e l’Istituto Tecnico Agrario “Lotti”, anche diversi migranti della Comunità Migrantesliberi nell’intento di creare spazi di aggregazione sociale per lottare contro il pregiudizio xenofobo strisciante in ogni dove così da realizzare esperienze concrete di dialogo in ogni luogo.

Tutto ciò però avviene, occorre ribadirlo, nell’ambito di una pluralità di azioni congiunte tra i diversi attori sociali, che animano e governano il territorio nel tentativo di collegare, libertà, solidarietà e responsabilità, per la diffusione di una cultura, che edifica sin dalle fondamenta una società di valori morali non negoziabili.
La progettazione e l’allestimento dell’area verde e dell’orto botanico è stata l’occasione utile per ricordare che educare, sensibilizzare condividere e promuovere attività sociali e ludiche sono azioni lungimiranti, propedeutiche ad un sapere civile, che contrasta consapevolmente mafia, criminalità, ipocrisia e mala politica.

Una polis, che si fa architettura e intreccia identità individuale e collettiva, passato, presente e futuro, dialogo e spirito riserva in sé la capacità etica di custodirsi, curarsi e prevenire la corruzione morale proprio come il giardiniere, zappa, pianta e coltiva il suo giardino, difendendolo da erbe rampicanti e infestanti, che deturpano la sua opera, la madre terra.

Laboratorio “Regoliamoci” – Progetto “Stiamo… al Verde”