MIGRANTES - News

Laboratorio “Carnet de voyage”

20/05/2017

Carnet de voyage e mappe narrative sono maniere antiche – e ancora oggi molto efficaci – per narrare il territorio dal punto di vista geografico, storico, umano e nella sua dimensione mitica e leggendaria, mezzi utili per conoscere e riconoscere il territorio in cui si vive e si opera, strumenti che si adattano a ogni età e tipo di esperienza: dai bambini e ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado, a gruppi e comunità di ogni genere.

I beneficiari nell’ambito del Progetto Sprar (Sistema di Protezione Richiedenti Asilo Politico) denominato Come.Te ospiti presso la Casa Accoglienza “Santa Croce intitolata al giudice R. Livatino” – bene confiscato alla criminalità e gestito dalla Comunità Migrantesliberisi sono cimentati nel progetto: “Mappe narrative” supportati dall’autore Pino Pace: un progetto che, come afferma Vincenza Di Schiena, una delle coordinatrici, è servito ai ragazzi a raccontare di sé, della propria vita, del proprio viaggio tramite l’ausilio di grafici, immagini e non, attraverso dei veri e propri carnet de voyage.

Una delle caratteristica del viaggiatore è la dimensione della ricerca e dell’esplorazione. Esistono molti modi di viaggiare, dal fai-da- te fino alle offerte “tutto compreso” delle agenzie, ma il filo conduttore comune è il ricordo. Da un viaggio si torna sempre con foto, video, immagini, conoscenze, acquisti e soprattutto memoria. Lo strumento proposto è proprio il carnet de voyage, un diario di viaggio dove le emozioni non sono solamente scritte ma anche raccontate per immagini.

Taccuini di viaggio. Veri e propri diari, quaderni o semplici fogli sparsi, dove i viaggiatori catturano emozioni e suggestioni delle loro avventure in giro per il mondo. Nei secoli, i carnet de voyage non hanno mai perso il loro fascino, seppure oggi la tecnologia al servizio di chi viaggia sia molto diversa rispetto ai tempi in cui il disegno rappresentava l’unico mezzo a disposizione di esploratori, viaggiatori e studiosi per documentare la realtà.

Laboratorio “Carnet de voyage”