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Il potere pieghi le ginocchia: in Turchia massacrati 3.149 curdi nell’indifferenza internazionale

28/03/2018

Nel 1795 il filosofo tedesco Immanuel Kant nel 1795 scrive un progetto politico “per la pace perpetua”, che possa consentire all’umanità di giungere all’acquisizione di un diritto internazionale da tutti riconosciuto per la costruzione di una federazione universale di stati liberi.
Considerato ciò bisogna ammettere che il progetto giuridico-politico di Immanuel Kant pietra miliare per la diffusione di una civile convivenza tra i popoli ha bisogno di essere rimesso al centro dell’agenda politica europea.
L’8 Marzo la Turchia ha annunciato ufficialmente e non senza una certa soddisfazione di aver ucciso 3.149 curdi nella regione siriana di Afrin dall’inizio della operazione “Olive Branch”.

A fare l’annuncio è stato l’esercito turco subito ripreso dai media di regime che hanno prontamente rilanciato la soddisfazione per questo vero e proprio massacro ingiustificato trascurato incredibilmente da tutti.
Secondo le forze armate della Turchia (TSK) i militari turchi appoggiati da aviazione e mezzi blindati hanno “neutralizzato” 3.149 curdi siriani che loro definiscono “terroristi”. La Turchia non fornisce nessun dato sui civili uccisi nell’operazione che, secondo l’opposizione siriana, sarebbero centinaia compresi donne e bambini.
Nel comunicato dell’esercito turco si legge che «dal 20 gennaio, data di inizio della operazione Olive Branch, i militari turchi hanno neutralizzato 3.149 terroristi appartenenti al PKK / PYD / YPG / KCK e Daesh i quali mettevano in grave pericolo la popolazione siriana».

La globalizzazione sta diventando lo spauracchio di stati canaglia, che vogliono arroccarsi dietro il loro muro, dietro i loro carrarmati e uccidere e rifiutare l’altro.
Di certo per lo Stato della Turchia è impossibile entrare in Europa osservato la violazione dei diritti umani e civili, che ogni giorno perpetra nei confronti delle persone più deboli.
Per Immanuel Kant “il diritto deve essere sacro per l’uomo, anche se questo può costare grossi sacrifici al potere dominante…; ogni politica deve piegare le ginocchia davanti alla morale, e solo così si può sperare di giungere, sebbene lentamente, a un grado in cui risplenderà durevolmente”.

Il potere pieghi le ginocchia: in Turchia massacrati 3.149 curdi nell’indifferenza internazionale