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ASIA/SRI LANKA: LE VEDOVE DI GUERRA SONO LE MAGGIORMENTE COLPITE DAL CONFLITTO DURATO OLTRE TRENT’ANNI

15/11/2017

Sono le donne Tamil a soffrire maggiormente le conseguenze della guerra civile che ha sconvolto lo Sri Lanka per almeno 30 anni. Lo afferma un rapporto giunto all’Agenzia Fides (Organo di informazione delle Pontificie Opere Missionarie) redatto dall’International Crisis Group. “Ad 8 anni dalla fine della guerra le donne Tamil che vivono nel nord e nell’est dell’isola stanno ancora cercando verità e giustizia per le violenze belliche” recita il documento che ricorda che non si sono materializzate le promesse effettuate nel 2015 dal governo e dal Consiglio ONU per i Diritti Umani di creare una commissione verità e giustizia, una corte speciale e un apposito organismo per indagare sulle persone scomparse.

Oltre alle violenze sessuali commesse anche nei campi per rifugiati (nella fase finale del conflitto nel 2008-2009 circa 300.000 abitanti delle province nord-orientali furono costretti alla fuga), il dramma maggiore per le donne è la vedovanza, in una società largamente patriarcale. Secondo il rapporto vi sarebbero circa 40.000 vedove di guerra nel nord e 50.000 nell’est, senza contare le donne i cui mariti sono dispersi o scomparsi. “Secondo una stima, circa 58.000 nuclei familiari nel nord, circa un quarto della popolazione, sono retti da donne”.

Oltre alle ferite psicologiche e psichiatriche della guerra, le vedove devono far fronte a difficoltà economiche, alla stigmatizzazione sociale e al collasso delle tradizionali strutture di supporto in una società lacerata.
Il rapporto chiede al governo e all’ONU di creare le strutture promesse nel 2015 e di mettere in pratica dei meccanismi di supporto economico, educativo e psicologico-sanitario a favore delle aree del nord-est specie per i nuclei familiari guidati dalle donne prive di marito.

ASIA/SRI LANKA: LE VEDOVE DI GUERRA SONO LE MAGGIORMENTE COLPITE DAL CONFLITTO DURATO OLTRE TRENT’ANNI