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AFRICA/Centrafrica: milizie islamiste assaltano un villaggio, strage di cristiani

09/11/2017

Almeno 60 persone, tra cui alcuni volontari della Croce Rossa, sono stati sgozzate dai Seleka.

Sono almeno sessanta le persone rimaste uccise negli scontri nella Repubblica Centrafricana. Papa Francesco nell’udienza generale tenuta mercoledì 9 agosto, ha ricordato questa strage chiedendo di pregare.
Ad essere colpite sono anche le comunità cristiane. A Bangassou è stata attaccata la Chiesa Cattedrale mentre alla missione di Gambo, alcuni operatori della Croce Rossa diverse persone sono state uccise dai gruppi armati.
24 morti a Batangafo, altre dieci vittime al confine con il Ciad e il Camerun. “Sono i primi segnali di un genocidio”, ha commentato Stephen O’Brain, segretario aggiunto per gli affari umanitari delle Nazioni Unite.

In un Paese in cui tre quarti del territorio sono fuori dal controllo dello Stato e dei caschi blu della missione delle Nazioni Unite, la situazione è talmente caotica, che è difficile persino stabilire gli autori degli attacchi.
Le bande della ex-Seleka, che avevano attaccato e preso il potere nel 2013, vengono dall’Est, con molti elementi ciadiani e sudanesi, e al loro interno sono molto divise e si fanno la guerra tra loro.
Ci sono poi le milizie non musulmane Anti-Balaka, anche quelle piuttosto divise e purtroppo sostenute da ex ministri, che continuano a fomentare tutto questo anche per poter avere poi un posto al tavolo delle trattative”.

AFRICA/Centrafrica: milizie islamiste assaltano un villaggio, strage di cristiani