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“Immagina le parole”, laboratorio di lettura animata

“Immagina le parole”, laboratorio di lettura animata 21/01/2017

Illustrati anche i risultati del laboratorio “Immagina le parole” che ha coinvolto sia i ragazzi dello Sprar, sia alcune studentesse del Liceo umanistico, linguistico e pedagogico “Carlo Troia”. Scopo del laboratorio, ha spiegato la referente Viviana Peloso, è stato quello di favorire la comunicazione verbale tra i migranti e integrarli nella nostra comunità. Bene, il risultato è stato più positivo poiché i ragazzi dello Sprar, attraverso le illustrazioni, i libri e le immagini hanno contribuito a rappresentare se stessi e a conoscersi meglio.

Durante il progetto abbiamo imparato che le persone emigrano per tanti motivi. Che cosa vi ricordate del vostro paese d’origine? Ci hanno detto che non è che uno parte e dimentica il paese d’origine. Che si ricorda la famiglia, la cultura e spesso si ritorna a casa. E poi anche qui ci si riporta le cose del proprio paese. Per esempio il cuscus si cucina qui come nel paese di origine. Anche la lingua. Quando organizzano feste tipiche dei loro paesi, parlano la loro lingua. Ad esempio la domenica invece di mangiare la pastasciutta si mangia un piatto tipico del paese. Come si può fare per aiutare gli immigrati? Ci hanno spiegato che invece di pensare che solo i ricchi possono aiutare, se chi ne ha di più pensa ad aiutare chi ne ha di meno, allora potremmo vivere in un mondo molto migliore. Un paese ricco come l’Italia può aiutare un paese più povero, come nel concetto di cooperazione internazionale, cooperazione allo sviluppo.